Addio Leopolda
Dispiace: Renzi
doveva essere il ragazzaccio ribelle che rappresentava le ribellioni del popolo
Italia. Il suo documento della
Leopoldo raccoglieva molte istanze della gente, dall’UE, alla scuola, al
lavoro dei giovani, al rilancio dell’economia. Tutto dimenticato? Per uno scatto di ambizione e di vanità
del ribelle di ieri?
Renzi sta per mettere in piedi un governo extra-parlamentare
giacché Letta non è stato sfiduciato, se non dal nuovo PD. Ma questo è il meno. Quel che conta è un’altra cosa: Renzi parla di palude, ma non conosce
la palude del mondo politico-giudiziario-economico dell’Italia, dove tutto si
svolge in modo opaco, sotterraneo, inseguendo i secondi fini degli uni e degli
altri, degli uni contro gli altri, con solidarietà trasversali incomprensibili ai
più, e molto dolose. Da molti
anni. Persino De Gasperi ne è
stato vittima.
Nella sua mentalità di bravo ribelle ravveduto, Renzi pensa di
sconfiggere tutto questo con la forza delle sue braccia e delle sue buone
intenzioni. Ma ha davanti tutta una
cultura, consolidata da molti anni, che ci ha portati dove siamo. Lo affonderanno, non perché è stupido, ma perché è
ingenuo. Basterà che poggi i piedi
in terra per incontrare le sabbie mobili che ci sono sempre state, da che ricordo.
Caro Renzi, non basta la determinazione che tu hai, non basta l'avvedutezza un po' cinica di un Macchiavelli
che tu non hai, non bastano le armi politiche pure affilate di un Guicciardini
che pure lui è stato vinto da
quelli che il potere lo conoscono davvero e lo sanno praticare.perché lo hanno
sempre praticato.
Firenze è un villaggio rispetto all’Italia dei ras della
politica, della magistratura, delle caste e delle mafie di tutti i colori. Li potevi vincere se stavi fuori e perseguivi con determinazione il
programma della Leopolda, mettendo lo scompiglio nei ranghi serrati di chi
occupa il nostro spazio vitale.
Avresti cominciato a cambiare la cultura, e ci avresti fatto un
favore. Così non succederà
niente. Ci rivediamo fra un anno e
ne riparliamo.
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