Per noi, è tempo di vendemmie. Premature quest'anno: i bianchi dieci giorni prima, il merlot una settimana prima, il cabernet quasi tre, chissà cosa ne sarà del sangiovese che normalmente è maturo a fine settembre, inizi ottobre. Non piove, non vuole piovere, una disperazione. Le prime raccolte si sono fatte sotto il solleone di agosto, tutti trafelati, gli avventizi senegalesi in pieno ramadan, senza poter bere o mangiare, poveracci, e devono lavorare lo stesso. Si è anche aperta la lunga stagione in cantina a vinificare, a sorvegliare la fermentazione e l'andazzo generale di ogni tino o tinella, sempre circondati dall'odore di vino, sin dalla mattina quando si entra in cantina per fare il giro di assaggi di mosto e fecce.
Bé, un motivo c'era per il mio silenzio su questo blog. Oggi c'è stato una breve finestra e ne approffito per postare il ritratto di Ilya. Leggetelo, è una storia curiosa.
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