E’ domani il grande
giorno. Noi italiani ci chiediamo
che cosa succederà nel bazaar della politica del nostro Paese, in questa
occasione.
Chi voteranno, i nostri
bravi ? Domanda cruciale.
La signora Gabbanelli? Ho seguito sempre con interesse il suo
“Report” e, tranne rare occasione,
ho pensato che fosse una giornalista molto preparata e un essere umano
di qualità. Ma questo non vuol
dire essere all’altezza di un compito così importante come la Presidenza della
Repubblica e lei ha la buona grazia di riconoscerlo. E’ stata prescelta da un pulviscolo di elettori on-line,
poco rappresentativi del popolo italiano.
D’Alema, il
prudentissimo, molto attento alla
sua immagine, che ha sempre preferito il ruolo di eminenza grigia per lasciarsi
le spalle coperte e le strade aperte.
Non una buona scelta in un Paese che ha bisogno di uomini coraggiosi. O forse troverà il coraggio in un
occasione così importante. Chissà?
Rodotà? Uomo di tutte le stagioni e ormai
vecchio vecchio. In tempi che
richiedono l’apertura sul futuro, forse non la persona più adatta.
Il bravo Amato? Ne rispetto la grande intelligenza, ma
ha tradito Craxi, brutto segno.
Per opportunismo o per convinzione, non importa. Importa il precedente. Qui, in questa occasione, ci vuole una
persona ineccepibile.
Per chi voterei io ( non
ne avrò l’occasione)?
Per Cacciari o per
Violante. Entrambi hanno molto
sbagliato e molto imparato dagli errori:
Cacciari? Dall’alto della
sua torre d’avorio filosofica, ha per anni tenuto posizioni molto teoriche e
poco pratiche, ma una volta diventato sindaco di Venezia ha messo la testa a
posto. Oggi è un uomo che capisce
la realtà e ha messo da parte la vanità personale. Grandi qualità in una situazione come quella che attraversa
il Paese. Peccato che non sia in
lizza.
Violante? E’ stato un magistrato arrabbiato per
anni ma poi, di fronte all’evidenza, si è tirato in disparte e ci è rimasto. Alla fine ha capito di dovere
rinunciare alla rabbia. Rimane un grande giurista, democratico convinto
e lo si vede dai suoi scritti degli ultimi anni. Ma neanche lui è in
lizza. Peccato. Mi sembra un ottimo candidato, che non
voterà nessuno.
Da domani sarà tutto
chiaro: anche la strada che prenderà
il Paese.
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