martedì 15 gennaio 2013

Non m'interessa più

-->
Né la discesa in  campo di Mario Monti, una grande delusione.  Con i battibecchi con Berlusconi è sceso ( non "salito" in politica) allo stesso livello delle risse del periodo precedente.  Oggi, sembra inevitabile la sua intesa con il PD, compreso Vendola.  Roba dell’altro modo.  Credo che a questo punto Monti non possa ritornare alla Ue, né tantomeno pretendere alla candidatura al Colle.  Difficilmente otterrà la maggioranza alla Camera con la sua alleanza con Fini (e dove è andata a finire il rigore sulle candidature non inquinate?) e con Casini. Potrà forse ritornare alla Bocconi, ma chissà:  con un profilo molto ridotto.  Monti mi premeva.  Non più.  L’ambizione e la vanità sono le stesse che riscontriamo da sempre.  Nella prima e nella seconda Repubblica, a scapito dell’interesse del Paese.  Il suo rigore (molto discutibile, ai fatti) e la sua eleganza anglosassone sono andati sprecati, ai danni degli Italiani.
 Né la discesa in campo di Berlusconi: assurda, se non in campo elettorale e dei sondaggi,  ma chi se ne frega a questo punto. Faccia vecchia, la sua,  che avvalora altre facce vecchie, quelle di chi vuole ricandidare.  Chi ci crede più?  Il passato pesa.
Né il PD, disposto a rimettere insieme l’armata Brancaleone di sempre, pur di governare.  E come farà mai?
Ingroia:  un magistrato insieme ad altri magistrati (DeMagistris, Di Pietro) che  rappresenta un deriva molto pericolosa.  Come fa un magistrato come lui non imparziale in magistratura ad esserlo nelle vicende disastrate del Paese?
Grillo, non ne parliamo.
Follie.  Gli Italiani sono molto pazienti.  Ma sfido che possano capirci qualcosa in questo casino, a qualsiasi parte o arte appartengano.
Io non capisco più dove sta la democrazia e il buon governo a questo punto.  Non saprei proprio per chi votare nelle prossime elezioni, e mi preme votare, è un mio diritto.  E non credo di essere l’unica.  Disperazione pura.