martedì 15 dicembre 2009

Il pentito Tartaglia

Giorni di pentiti, questi. Anche Tartaglia. Se Gesù Cristo perdonava tutti i peccatori, lo possono fare pure gli uomini, specie se si tratta di un poveraccio dalla mente ottenebrata. Ottenebrata dai suoi disturbi psichici, certo, ma anche dal clima di caccia alla volpe che vige da qualche tempo nel Paese. Uno spettacolo desolante che non poteva aver altro esito. Sarà colpevole Berlusconi? Può darsi, l'uomo non mi interessa particolarmente. L'uomo-volpe sì. Non ha avuto nemmeno il buon gusto di farsi ammazzare, secondo le migliaia di fans di facebook che inneggiano oggi a Tartaglia. Di sicuro, anche di questo episodio è responsabile lui, Berlusconi, secondo Bindi, Di Pietro e quant'altri. Facendosi ferire lievemente e basta, non ha provocato né climax, né anti-climax. Le luci si spengono. Non è successo niente. Non ci sarà alcuna riflessione, alcun ravvedimento in chi concepisce l'avversario politico come nemico. Solo dichiarazioni di circostanza, discussioni a non finire, blah-blah, insomma, sotto gli spot televisi. Brutta storia. Povero Paese.

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