lunedì 6 settembre 2010

Morte di Sakineh

Dicono che Sakineh morirà lapidata venerdì al crepuscolo, al termine del mese di Ramazan. Con lei morirà l'Iran di vergogna oltre che di dolore, vergogna per quello che è diventato con il regime islamico, dolore per la lapidazione, la più brutta forma di morte, come il rogo degli anni bui della cristianità, un infierire di tutti contro i singoli.
 Sakineh, donna comune, donna qualunque, con ogni probabilità innocente, trasformata in mostro mediatico da un regime senza freni, ormai accelerato su un pendìo di distruzione, pronto a tutto contro tutti. Non riconosco più questo paese come il mio. Non posso più neanche ricordare la sua incredibile bellezza. Vedo solo una grande barra dove è sepolto un intero popolo.

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