mercoledì 9 ottobre 2013

l'impazienza di Barisoni


Sebastiano Barisoni dimostra, nel suo programma di Radio 24 delle 17.00,  una grande irritazione verso coloro che sostengono di voler uscire dall’Euro.  A parere mio, questi tanti noiosi non vogliono uscire dall’Euro, operazione praticamente impossibile per le sue tante complicazioni e ramificazioni. Vogliono semplicemente, come me, uscire dall’Europa, punto.  La cosa è semplice così.  L’Europa ci sta strangolando con una burocrazia incomprensibile e deleteria che è la causa primaria del declino del continente.

L’Europa vuole la serietà finanziaria e fiscale, la solidarietà verso gli inermi, la giustizia giusta, il lavoro garantito, la sicurezza alimentare, nelle imprese, il rispetto dell’ambiente e della democrazia, la fine delle guerre, ma non sembra in grado di fare niente.  Resta a oggi un puzzle incompiuto – e l’ho scritto altrove – di  misure incomplete, mai portate fino in fondo, ma assolutamente rigide che si tramutano a livello nazionale, regionale, provinciale – almeno in Italia - in altrettanto regole e misure, potenziate ancora in senso restrittivo, per non dire repressive.  La bella figura non se la rifiuta nessuno, soprattutto lo Stato italiano che dimostra da tempo di non aver alcun progetto in nessuno dei casi suddetti.  Meglio la burocrazia, tanto più se alimenta un vivaio di burocrati infiniti e ingordi.

Io produco il vino.  Mi dicono tutti “che bello, sei in campagna, ti godi la vita”.  La mia risposta è “No.  Io la campagna la vedo dalla finestra del mio ufficio, non altrimenti.”  Il resto del tempo lo passo a riempire comunicazioni e formulari per i quali  mi devo districare nelle leggi, proroghe, deroghe istituite dall’Europa, e ampliate dallo Stato italiano in un linguaggio incomprensibile che rimanda a Reg. tal dei tali,  al DDl tal dei tali, all’articolo tal dei tali, senza illuminarci, senza specificare i contenuti, per cui bisogna andare a cercarseli, rischiando di perdersi, o facendo costosi corsi di aggiornamento i cui gli stessi oratori spesso confessano di capirci poco o nulla.  Perdita secca di tempo e abisso di incertezza in cui non si possono che annidare gli sbagli, le scorrettezze, per non dire le illegalità.  Immagino cosa sia per argomenti assai più complessi come la finanza, la fiscalità la solidarietà, la giustizia ecc ecc ecc.

Barisoni , ti voglio bene, ti ascolto tutti i pomeriggi molto volentieri.  Siamo sulla stessa lunghezza d’onda liberale, Ma devi prendere coscienza di questo problema.

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