lunedì 12 gennaio 2015

Il sole si è spento

 Si è spento il sole

Per 12, forse 16 persone, giornalisti di Charlie Hebdo e poliziotti, si è spento il sole.  Sono morti per mano di terroristi islamici che hanno impugnato le armi. pesanti. I giornalisti di Charlie Hebdo sono tosti, spesso antipatici e estremi, ma non hanno mai impugnato le armi, se non quelle consentite in una democrazia e, principalmente, la libertà di espressione.  Sono stati abbattuti come cani. 

Si dice che l’Islam non è terroristico, che i capi delle moschee europee sono pacifici, e come farebbero altrimenti?  Ma si esprimono a bisbigli, mai a voce alta sul terrorismo.  Non hanno voce in capitolo perché non hanno capito gli essenziali.

Il problema  di fondo non è dell’Islam, seppure colpevole di non meglio applicare oggi le regole di una religione che ha il suo posto tra le grandi religioni della storia umana.  Il problema è di origine socio-politica. 

Molti paesi  del Medio Oriente, dalla fine dell’ultimo conflitto mondiale e del colonialismo, sono piombati in deserti economici e sociali e la loro percezione dell’Islam ha seguito questo filone di disidentificazione.  L’Islam di oggi è quello della strada, dei campi profughi, della miseria e  dell’ignoranza .   La riscossa per loro è nella reazione, e la reazione è nel terrorismo, quadratura del cerchio per eccellenza.

La soluzione è una sola.  Richiamare le popolazioni di questi Paesi alla civiltà e allo sviluppo economico globale.  Farle uscire dalla disoccupazione e dalla marginalità. Farle lavorare al proprio riscatto.  Farle ritrovare il proprio onore e la propria dignità.  Non c’è altra soluzione.


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