giovedì 19 settembre 2013

E' fatta, ragazzi!




Non ancora del tutto, ma quasi.  Berlusconi è stato neutralizzato, con uno sbarramento di fuoco particolarmente nutrito e preciso negli ultimi tempi.  Forse è riuscito a salvare il PDL, ma chissà quali reazioni di difesa si manifesteranno nei prossimi mesi nei singoli pidiellini,  nel salvarsi chi può. 

Con Berlusconi scompare l’unica ipotesi di anticonformismo, si potrebbe dire di liberalismo, seppure nella versione berlusconiana, casereccia, approssimativa, e infine poco incisiva nell’azione di governo. 

Resta sul campo un’accozzaglia di secondi fini corporativi, di casta e di consorterie, in cui il bene del Paese si smarrisce.

Mi faccio una domanda: cosa accadrà nel PD, ora che ha perso lo spauracchio che ha agitato a lungo per spaventare gli italiani e per salvare se stesso?   Ha un’anima, il PD, un progetto efficace da offrire, una configurazione funzionante?  Così come è messo adesso, non si direbbe.   Ora si tirerà fuori i cannoni per fare fuori i propri avversari interni? Un po’ di esperienza c’è, come si dimostra nella vicenda Berlusconi.  Più probabile che ci sarà un gioco sotterraneo e estenuante. Ci vorrà del tempo prima che si arrivi a una qualche nuova sistemazione, sempre che avvenga.  E, ancora una volta, sarà il Paese a farne le spese.


Tutti quanti, ripeto, tutti quanti, oltre Berlusconi, passeranno davanti al tribunale della Storia.  Non lo sanno, ma è così.  Il verdetto non sarà positivo . Questi ultimi anni sono stati davvero brutti, bui, per non dire insensati, e nessuno può tirarsi fuori, neanche dando tutte le colpe a Berlusconi. Di sicuro, è accaduto che gli italiani hanno perso pezzi importanti dei propri diritti, della legalità, della legittimità, giacché giocare sporco è diventato pienamente lecito, anzi è diventata la regola.

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